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Venchiarezza
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Non mi piace stravolgere le cose. Ma farle a modo mio sì. Lo stile è l’interpretazione del frutto della vite: è il senso del vino. È la mia relazione con il vigneto e la vinificazione. Al netto di tutti i bla bla.

Spenderei volentieri giornate intere a discutere dei fattori, del come e del quanto determinino lo stile del vino. Nessuna scelta è sbagliata. Si legge sul muro affrescato di un’antica villa a Cividale: “ben fu detto ai dì vetusti di non disputare i gusti”. Sembra uno scioglilingua. Ma in un territorio con un’identità viticola ben radicata, ogni vignaiolo decide il suo stile, se sa farlo.  La mano deve sentirsi. Il vino vero si fa con le mani.  Ma anche cn la testa.

Stile

La vite. Questa parola
che ho scelto per dire “io”

Non mi piace stravolgere le cose. Ma farle a modo mio sì. Lo stile è l’interpretazione del frutto della vite: è il senso del vino. È la mia relazione con il vigneto e la vinificazione. Al netto di tutti i bla bla.

Spenderei volentieri giornate intere a discutere dei fattori, del come e del quanto determinino lo stile del vino. Nessuna scelta è sbagliata. Si legge sul muro affrescato di un’antica villa a Cividale: “ben fu detto ai dì vetusti di non disputare i gusti”. Sembra uno scioglilingua. Ma in un territorio con un’identità viticola ben radicata, ogni vignaiolo decide il suo stile, se sa farlo.  La mano deve sentirsi. Il vino vero si fa con le mani.  Ma anche cn la testa.

Stile

Un’antichissima terra di vini.

La regione Friuli è legata alla viticoltura da tempi immemorabili: basta guardare ai numerosi vitigni autoctoni, e alla presenza da secoli ormai di alcuni alloctoni acquisiti che qui hanno avuto la culla giusta per esprimere il loro vero potenziale. Ma dalla vite al vino, ne passa. Il nostro clima è vario, capriccioso anche, e particolare: passa dal regime Alpino a quello Mediterraneo, spostandosi da Nord verso Sud. Semplificando un po’, il Friuli è un fazzoletto di terra: la metà a settentrione è montuosa, Alpi e PreAlpi coperte da foreste di età millenaria. Più a sud la fascia collinare si distende verso la pianura fino alle coste dell’Adriatico. A un passo da qui.

Un’antichissima terra di vini.

La regione Friuli è legata alla viticoltura da tempi immemorabili: basta guardare ai numerosi vitigni autoctoni, e alla presenza da secoli ormai di alcuni alloctoni acquisiti che qui hanno avuto la culla giusta per esprimere il loro vero potenziale. Ma dalla vite al vino, ne passa. Il nostro clima è vario, capriccioso anche, e particolare: passa dal regime Alpino a quello Mediterraneo, spostandosi da Nord verso Sud. Semplificando un po’, il Friuli è un fazzoletto di terra: la metà a settentrione è montuosa, Alpi e PreAlpi coperte da foreste di età millenaria. Più a sud la fascia collinare si distende verso la pianura fino alle coste dell’Adriatico. A un passo da qui.

Venchiarezza

L’equilibrio è tutto.

I nostri vigneti sono esattamente “a metà strada” fra mare e montagne. Sono condizionati dall’azione di questi due elementi naturali, e qui c’è qualcosa di importante per le mie viti: le Alpi, con i loro freddi venti mantengono la freschezza acida e l’eleganza aromatica delle uve;  gli influssi Mediterranei portano calore dalla costa, e permettono una perfetta maturazione creando uve dal sapore ricco e pieno, con il giusto bilanciamento fra componente morbida e acida.

Una buona materia prima non ha bisogno di altro che semplicità nei processi, e passione di chi se ne prende cura. Ogni grappolo chiede di essere accompagnato. E rispettato. Io “faccio il vino con gli acini”.
L’idea di legare il vino ed il suo stile a vinificazioni “radicalizzate” non mi interessa affatto: fa perdere il gusto dell’uva e sminuisce il duro lavoro in vigna.

Venchiarezza

L’equilibrio è tutto.

I nostri vigneti sono esattamente “a metà strada” fra mare e montagne. Sono condizionati dall’azione di questi due elementi naturali, e qui c’è qualcosa di importante per le mie viti: le Alpi, con i loro freddi venti mantengono la freschezza acida e l’eleganza aromatica delle uve;  gli influssi Mediterranei portano calore dalla costa, e permettono una perfetta maturazione creando uve dal sapore ricco e pieno, con il giusto bilanciamento fra componente morbida e acida.

Una buona materia prima non ha bisogno di altro che semplicità nei processi, e passione di chi se ne prende cura. Ogni grappolo chiede di essere accompagnato. E rispettato. Io “faccio il vino con gli acini”.
L’idea di legare il vino ed il suo stile a vinificazioni “radicalizzate” non mi interessa affatto: fa perdere il gusto dell’uva e sminuisce il duro lavoro in vigna.



AZIENDA AGRICOLA VENCHIAREZZA DI LUCA CAPORALE - VIA UDINE 100 - 33043 - CIVIDALE DEL FRIULI (UD) - PARTITA IVA: 02424470306
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AZIENDA AGRICOLA VENCHIAREZZA DI LUCA CAPORALE

VIA UDINE 100
33043 - CIVIDALE DEL FRIULI (UD)

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